Description
«Lasciamoli marcire in carcere!»: dietro questo slogan – che tanto piace a parte dell'opinione pubblica e a certi politici in cerca di facili consensi – c'è la negazione del nostro Stato di diritto.
Sì, perché secondo la Costituzione italiana la pena deve prima di tutto rieducare: chi è in prigione è parte della nostra comunità e i detenuti, prima o poi, comunque escono. D'altra parte i dati statistici lo dimostrano: in Italia la recidiva degli ex detenuti è record – sette su dieci tornano a delinquere – ma la percentuale precipita all'uno per cento per l'esigua minoranza di chi in carcere ha potuto lavorare. Evidentemente c'è bisogno di andare esattamente in direzione contraria alla 'vendetta pubblica'.
Un saggio lucido e necessario su un tema scottante e divisivo.
Biographical notes
Marcello Bortolato, magistrato dal 1990, dal 2017 presiede il Tribunale di sorveglianza di Firenze. Èstato componente nel 2013 e nel 2017 di due commissioni di riforma dell'ordinamento penitenziario istituite presso il Ministero della Giustizia. Èautore di numerose pubblicazioni in materia penitenziaria.
Edoardo Vigna, giornalista del "Corriere della Sera" da venticinque anni, è caporedattore nella redazione del magazine "7", dove da quindici anni è titolare di una rubrica di politica internazionale. Èautore, tra l'altro, di Europa. La meglio gioventù (Neri Pozza 2019).