Description
È quasi impossibile immaginare un polisistema culturale in cui all’antica, nobile arte del recensire non sia riconosciuto un ruolo di spicco o una qualche più modesta funzione. Recensire o essere recensiti costituisce d’altro canto un’essenziale precondizione sia della visibilità, sia della reputazione di un autore, ed è per la medesima ragione che la disamina critica dell’ingegno creativo continua a rappresentare un aspetto tanto saliente quanto controverso nel panorama mediatico odierno. Da queste feconde premesse, nonché dalle molte questioni irrisolte intorno all’estetica della ricezione, prendono le mosse i nove saggi del presente volume, ripercorrendo la storia della recensione dagli inizi del Novecento alle soglie del nuovo millennio. Un percorso interdisciplinare attraverso un secolo di gazzette, quotidiani, riviste, a loro volta esaminati alla luce dell’evoluzione di un genere poco indagato sul piano speculativo nonostante, per sua stessa vocazione, esso abbia da sempre incarnato la quintessenza dello spirito di servizio pubblico dell’editoria moderna e contemporanea, ossia rendere conto delle opinioni altrui, per quanto discutibili.
Biographical notes
Andrea Chiurato è ricercatore in Letterature comparate alla Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) di Milano. I suoi studi si rivolgono prevalentemente alla storia del romanzo moderno, alla traduzione intersemiotica e ai rapporti tra la letteratura e le altre arti, con particolare attenzione ai fenomeni di avanguardia e ai vari sperimentalismi affermatisi nel corso del Novecento. Ha pubblicato La retroguardia dell’avanguardia (2011), Là dove finisce la città. Riflessioni sull’opera di J. G. Ballard (2013), La metropoli ai margini. Alterità, diversità ed esclusione tra Otto e Novecento (2016), insieme a numerosi altri saggi.
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