Description
Come nei migliori racconti investigativi, il protagonista di questa vicenda è ambiguo e non esente da contraddizioni. Per un verso profondamente radicato nella cultura italiana, legato alla Torino culla del capitalismo nostrano e all’esperienza dell’«Ordine Nuovo» di Gramsci, per l’altro il Partito comunista italiano è stato a lungo costretto a una subordinazione, anche finanziaria, a Mosca. Eppure il Pci è sopravvissuto al ventennio fascista, allo scandalo dello stalinismo, ai fatti d’Ungheria e alla sanguinosa repressione che ne seguì, continuando a crescere negli anni del boom economico e della vorticosa trasformazione della società, e con i suoi lasciti condiziona ancora oggi la politica del nostro paese. Per rileggerne la storia con spirito da cronisti, Mario Pendinelli e Marcello Sorgi, tra documenti e interviste inedite, si mettono sulle tracce dei protagonisti seguendone il percorso attraverso i luoghi – dall’Italia alla Russia, dalla Bulgaria all’America – e i decenni, da Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti a Luigi Longo ed Enrico Berlinguer, fino al confronto con Massimo D’Alema, Piero Fassino, Paolo Gentiloni, Cesare Salvi, Walter Veltroni e Nicola Zingaretti. Completa il quadro una preziosa testimonianza di Umberto Terracini – componente del gruppo originario di Gramsci, Togliatti e Tasca, e presente alla scissione di Livorno –, a cui il libro contribuisce a ridare il giusto rilievo.
Biographical notes
MARIO PENDINELLI è stato inviato speciale del «Corriere della Sera». Ha diretto «Il Mondo» e «Il Messaggero». Ha pubblicato diversi saggi, da ultimo: La Costituzione italiana alla prova della politica e della storia (con Angelo G. Sabatini e altri, Fondazione Giacomo Matteotti 2019).
MARCELLO SORGI scrive sulla «Stampa», giornale che ha diretto per sette anni. È stato direttore del Tg1 e del Giornale Radio Rai. È autore di un libro-intervista con Andrea Camilleri, La testa ci fa dire (2000), dei saggi Edda Ciano e il comunista (2009), Le amanti del vulcano (2010), Il grande dandy (2011), Le sconfitte non contano (2013), Presunto colpevole (2020) e del romanzo fantapolitico Colosseo vendesi (2016). Con Marsilio ha pubblicato, insieme a Mario Pendinelli, Quando c’erano i comunisti (2020, edizione tascabile 2022).
Umberto Terracini è stato esponente del Pci e componente del gruppo originario di Gramsci, Togliatti e Tasca, e presente alla scissione di Livorno.