Description
Una stazione d'agosto. Il caldo non dà tregua, la confusione sotto le pensiline, gente in fila per un biglietto, qualcuno perde il treno, altri aspettano figli, nipoti, nonni, madri, parenti lontani. Arrivi e partenze, sogni e speranze, voglia di mare e riposo. Nulla è diverso intorno alle 10,25 del 2 agosto 1980, a Bologna. Nella sala d'aspetto di seconda classe c'è chi legge quotidiani, chi fuma una sigaretta. Storie di gente comune, di vita quotidiana. Volti, occhi, mani, sguardi, discorsi. Accade quarant'anni fa alla stazione di Bologna, prima che qualcosa la trasformi in una grande catasta di macerie di dolore, di orrore, di morte. 85 morti, oltre 200 feriti. Questo libro parla di vittime e si rivolge al grande pubblico, specie ai più giovani. Quello che leggerete è il percorso individuale e collettivo di uomini e donne. Il loro privato dolente e la rabbia si sono tradotti in impegno civile: un modello di partecipazione democratica che difende persone colpite negli affetti, altrimenti lasciate sole al loro destino. Chiedono solo la verità, vogliono che ai loro morti venga resa giustizia.
Biographical notes
Giornalista e scrittore, già caporedattore di «Radio24», ora collaboratore fisso. Ha vinto il Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma «Giallo e nero», il Premio «Raffaele Ciriello» per il libro Passione reporter (2009), il Premio UNESCO 2011 con Gaetano Liguori per lo spettacolo «Aquae Mundi», il Premio «Macchina da scrivere» per il libro Storie di rock italiano, pubblicato da Jaca Book nel 2016. Con la stessa casa editrice sono anche usciti La fabbrica dei profumi. Seveso 40 anni fa (2016); Una generazione scomparsa. I mondiali in Argentina del 1978 (2016, libro + DVD 2017); L’altra America di Woody Guthrie (2018, libro + DVD 2019); Radio On. I ragazzi che fecero l'impresa delle radio libere (2019); L’Italia liberata. Storie partigiane (2019, libro + DVD 2020). Dirige la collana «Contastorie» della stessa casa editrice. È autore, regista e interprete di teatro narrativo civile e presidente dell’associazione ARCI «Ponti di memoria».