Il diritto di non emigrare

Publisher:
Year:
2020
ISBN:
9788833534602
DRM:
Adobe

€8.99

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Description

Coloro che si pongono come obiettivi etici e politici la sostenibilità ambientale, l’equità e la solidarietà non dovrebbero compiere l’errore di ridurre la complessità dei problemi posti dalle migrazioni alla gestione dell’emergenza, e la gestione dell’emergenza alla contrapposizione tra accoglienza e respingimento dei migranti. Aiutare le persone in pericolo di vita è un obbligo morale prima ancora che giuridico, ma la solidarietà, che non consente di ignorare la sofferenza, non ne elimina le cause. Le sofferenze generate dalle migrazioni si riducono solo se si riducono i flussi migratori. E questi possono calare solo se diminuiscono l’iniquità sociale e l’insostenibilità ambientale che inducono, o costringono, i più indigenti a emigrare dai loro Paesi, in cui non riescono più a ricavare il necessario per vivere. Per chi è consapevole che le attuali migrazioni sono un’esigenza del modo di produzione industriale nella fase storica della globalizzazione, l’accoglienza è solo la prima tappa di un percorso politico che i Paesi di arrivo devono progettare di comune accordo con i Paesi di partenza dei flussi migratori, nella consapevolezza che quello occidentale non può costituire il modello di riferimento per i popoli poveri, perché, pur rappresentando il massimo risultato evolutivo raggiunto dalla storia, ha iniziato una rapida parabola involutiva, in cui sta trascinando tutta la specie umana.


Note biografiche

Maurizio Pallante è un eretico e un irregolare della cultura. Laureato in lettere, si occupa di economia ecologica e tecnologie ambientali. Nel 2007 ha fondato il Movimento per la decrescita felice. Tra i molti libri pubblicati ricordiamo "Monasteri del terzo millennio", "Destra e sinistra addio" e "Solo una decrescita felice (selettiva e governata) può salvarci" (con Alessandro Pertosa), tutti editi dalla nostra casa editrice.


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