Description
Apparso nel 1768, Ugetsu monogatari (雨月物語 Racconti di pioggia e di luna) è una raccolta di nove storie di fantasmi, nelle quali l’autore utilizza spunti tratti dalla letteratura cinese e motivi del folclore, del romanzo e del teatro giapponesi, per rielaborare racconti del tutto originali. Ma questi elementi sono solo parte dell’intuizione poetica e della capacità dell’autore di trasformare le sue «futili storielle» - come egli stesso aveva dichiarato con una modestia tendenziosa e poco convincente - in racconti dove il ricorso al soprannaturale è soprattutto in funzione estetica, la paura è mitigata dalla poesia e quando «cantano i fagiani e i draghi combattono» il brivido dell’orrore si accompagna all’emozione della bellezza.
Biographical notes
Ueda Akinari (1734-1809) è uno dei rappresentanti più raffinati e originali della cultura del Giappone premoderno; buon conoscitore di letteratura cinese, sensibile filologo ed esegeta del patrimonio giapponese classico, è anche autore di racconti dove l’erudizione si intreccia alla fantasia, dove cronaca, storia e leggenda sono mescolate con mano sicura e anche gli elementi più drammatici e macabri acquistano una nuova raffinata coloritura grazie al gioco sapiente di allusioni e riferimenti alla grande pagina letteraria di epoca classica. Come scrittore ha legato il suo nome, oltre che all’Ugetsu monogatari, allo Harusame monogatari (Racconti della pioggia di primavera) scritto nel 1808, una raccolta di dieci racconti che spaziano dalla riproposta di eventi storici a libere elaborazioni di fatti di cronaca, leggende e tradizioni, rivissuti alla luce di un’immaginazione che accetta il fantastico e il soprannaturale come parte integrante dell’esperienza umana.
Maria Teresa Orsi ha insegnato lingua e letteratura giapponese all’Università di Napoli «L’Orientale» e all’Università di Roma «La Sapienza». Dal 2012 ha il titolo di Professore Emerito. Per la Letteratura universale Marsilio ha curato Racconti della pioggia di primavera (2010) di Ueda Akinari, Sanshiro¯ (2018) di Natsume Sōseki, Sotto la foresta di ciliegi in fiore (2011) di Sakaguchi Ango e I demoni guerrieri (2009) di Ishikawa Jun. Nel 1991 ha ricevuto il Premio della Fondazione Okano per aver contribuito alla diffusione della cultura giapponese in Italia, nel 2002 il Premio «Antonio Feltrinelli» attribuito dall’Accademia Nazionale dei Lincei, e nel 2013 uno dei Premi Nazionali per la traduzione istituiti dal Ministero dei Beni Culturali.