Tre incredibili racconti erotici per ragazzi

Anno:
2020
ISBN:
9788893955638
DRM:
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€6.99

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Description

Un uomo si difende dall’accusa di essere lo stalker di una nota influencer producendosi in un elogio grottesco e sovversivo dell’amore e chiamando in causa persino King Kong, ultimo eroe romantico. Un banchiere scopre di essere uno slave e, trovata la sua dominatrice, accetta di esserne schiavo per sempre, di rinunciare a ogni pretesa di indipendenza: non è forse questo, in fondo, l’amore? Attraverso le parole di un toyboy, disincantato e naïf, infine si descrive la solitudine dell’età adulta, il bisogno perverso di restare ancora giovani, ancora vivi. Difficile non restare affascinati e divertiti da questo libro che parla con provocatorio candore e irresistibile ironia del lato estremo e al contempo più innocente del sesso, di desideri inconfessati ma non per questo peregrini, della vera natura del piacere e della vita e di come tutto, anche ciò che sembra inverosimile, possa parlare a noi tutti di quel che siamo. Massimiliano Parente torna con tre racconti caustici e dissacranti in cui invita il lettore a confondere le carte, a mescolare il noto e l’ignoto, la trasgressione e la violenza, l’eccesso e l’amore, a esorcizzarli e finalmente comprenderli.


Biographical notes

Massimiliano Parente è nato a Grosseto nel 1970 e vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi: Incantata o no che fosse (1998), Mamma (2000), Canto della caduta (2003). In seguito ha iniziato la scrittura di una monumentale trilogia, diventata per molti lettori un libro di culto, formata dai romanzi La macinatrice (2005), Contronatura (2008), L’inumano (2012), e raccolta e pubblicata dalla Nave di Teseo in un volume unico di mille e settecento pagine con il titolo Trilogia dell’inumano (2017). Ha scritto i romanzi Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler (2014), L’amore ai tempi di Batman (2016), il saggio sulla Recherche di Marcel Proust L’evidenza della cosa terribile (2010), i pamphlet La casta dei radical chic (2010) e, insieme a Vittorio Feltri, Il vero cafone (2017). Ad aprile del 2018 ha pubblicato il provocatorio saggio Scemocrazia – come difenderci dal pensiero comune. Collabora in esclusiva con “Il Giornale”. Non è un giornalista.

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