Description
Winston Foshay, detto Tuff, è un energumeno di Harlem che ha abbandonato la scuola, si è sposato giovanissimo con la fidanzata incinta e lavora come picchiatore nel giro dello spaccio. Dopo essere sopravvissuto a un regolamento di conti tra bande rivali decide di dare una svolta alla sua vita e di aderire al Programma Fratello Maggiore, un programma di assistenza psicologica e sociale per ragazzi in condizioni svantaggiate. Il suo mentore è Spencer Throckmorton, un nero convertito all’ebraismo e diventato rabbino. Dopo lunghe discussioni con Spencer, la moglie Yolanda, il padre Clifford, ex militante delle Pantere Nere, e gli amici (tra cui spicca Fariq, disabile, musulmano e antisemita), Winston decide di presentarsi alle elezioni comunali, finanziato da Inez Nomura, una nippoamericana a sua volta ex militante delle Pantere che sta cercando il nuovo Malcolm X. La sua popolarità nel quartiere, di cui conosce ogni persona, la fama di “spaventoso figlio di puttana” e un paio di giorni trascorsi in galera ad arringare i compagni di ghetto dopo essersi fatto arrestare con un pretesto gli fanno guadagnare sempre più consensi… Un romanzo graffiante, adrenalinico e pieno di ritmo come le strade di Harlem che racconta, in cui ritroviamo il genio, l’umorismo feroce e la creatività verbale di Paul Beatty, vincitore del Man Booker Prize 2016 con l’indimenticabile Lo schiavista: la voce più originale e brillante dell’America di oggi.
«Uno stravagante, esilarante grido d’allarme dal cuore di New York. Tuff e la sua banda è un libro divertente e l’eloquio pungente e sacrilego del signor Beatty ha il potere di trafiggere».
«The New York Times»
«Beatty continua a trovare la poesia nei quartieri popolari, la dignità nella strada».
«The Guardian»
Biographical notes
È nato nel 1962 a Los Angeles. Ha studiato Scrittura creativa al Brooklyn College e Psicologia alla Boston University. Ha scritto quattro romanzi: Il blues del ragazzo bianco, Tuff e la sua banda, Slumberland e Lo schiavista, tutti pubblicati da Fazi Editore. Ha inoltre curato l’antologia Hokum: An Anthology of African-American Humor. Con Lo schiavista ha vinto il National Book Critics Circle Award e il Man Booker Prize 2016: il primo americano nella storia a vincere il prestigioso premio. Vive a New York.