Description
Una bambina conosce e non riconosce il padre di ritorno dalla Russia e vive le difficoltà del periodo bellico tra razionamenti di cibo, necessità di sfollare e bombardamenti. Ma non perde tuttavia la levità dell’infanzia, sapendo cogliere, in un momento tutt’altro che dorato, l’ironia, la gioia e la spensieratezza che il nonno, i compagni di giochi e di asilo sanno regalare. Un racconto emozionante e al tempo stesso ironico e pieno di disincanto che ripercorre aneddoti e situazioni ordinarie per chi ha vissuto la propria infanzia negli anni della Seconda guerra mondiale e nel primo dopoguerra. Una Torino industriale e raccolta, ancora circondata da una cintura artigiana e contadina, è lo sfondo su cui intervengono, insieme ai personaggi, i piatti della memoria, la panada, o supa mitonà, zuppa di pane raffermo a lunga cottura necessaria per riportare in vita un papà spogliato delle forze e dell’anima, il pinzimonio, vezzo del nonno in visita, il baracchino, ovvero il pranzo portato da casa all’asilo, la panissa, con il riso protagonista.
Un ritratto familiare che ci fa entrare in punta di piedi nella vita di una delle maggiori scrittrici italiane contemporanee.
Biographical notes
Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Nel 2002 ha esordito nella narrativa con il romanzo La collega tatuata, edito da Mondadori, da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera con Luciana Littizzetto e Neri Marcorè. Sono seguiti, con altrettanto successo di pubblico, i romanzi Una piccola bestia ferita (2003), L’amica americana (2005), Qualcosa da tenere per sé (2007), La vita è un cicles (2018). Con Einaudi ha pubblicato Così parlò il nano da giardino (2006), Il Compito di un gatto di strada (2009) e Non fa niente (2017 e 2019). Per la Rai ha scritto i soggetti della fortunata serie Provaci ancora prof, ispirata
ai suoi libri, con Veronica Pivetti, nei panni della professoressa investigatrice Camilla Baudino, come protagonista.