Description
Un dialogo tra studiosi e intellettuali del bacino mediterraneo, volto a far emergere un pensiero critico comune. Il Mediterraneo non è intenso quale luogo geografico, ma ripensato come spazio e movimento di emancipazione, dove idee, linguaggi e simboli incontrandosi danno origine a una dimensione culturale rinnovata. Il libro, in quanto esperienza di confronto diretto, testimonia l’esistenza del pensiero critico mediterraneo attraverso i contributi di Khadija Ben Hassine, Antonio Cecere, Giovanni Magrì, Halima Ouanada, Fania Oz-Salzberger, Laura Paulizzi.
Biographical notes
Antonio Cecere (Piacenza 1967), cultore della materia presso la cattedra di Storia della filosofia dell’Illuminismo dell’Università di Roma “Tor Vergata”. È autore di saggi e studi sull’Illuminismo francese. Tra i suoi ultimi lavori: La comunità globale è una società senza sacro (2017), Lessico resistente (2019). Per i nostri tipi ha curato con A. Coratti Lumi sul mediterraneo (2019). È vice presidente del gruppo di ricerca internazionale Filosofia in Movimento.
Laura Paulizzi (Roma 1989), dottoressa di ricerca in Filosofia (École Normale Supérieure di Parigi – Università di Roma “Tor Vergata”). I suoi ambiti di ricerca vertono sul pensiero teoretico-speculativo hegeliano e sul rapporto tra Hegel e le Lumières. Relatrice in diversi convegni internazionali (Parigi, Tunisi, Oxford, Edimburgo). Tra i suoi scritti L’Islam des L’Islam des Lumières chez Hegel. Un cas de Lumières méditerranéennes? (2020) e Il passaggio dal senso comune alla conoscenza filosofica nel linguaggio hegeliano (2017). È membro del consiglio direttivo del gruppo di ricerca internazionale Filosofia in Movimento e caporedattrice presso “Giornale di filosofia”.