Description
Sebbene Alleati e Resistenza romana avessero gli stessi nemici, combatterono due guerre quasi parallele con scarsi punti di contatto. La loro distanza è ben rappresentata dai modi diversi con cui designarono il fine immediato che volevano conseguire: la 'caduta della prima capitale dell'Asse' per gli Alleati, la 'liberazione di Roma' per le forze resistenziali. La presa della città per gli angloamericani fu solo un momento saliente del loro sforzo per impedire, a prezzo di altissime perdite, che si avverasse l'orrendo disegno hitleriano di un'Europa nazista, ed è in questa cornice che si può valutare il tentativo della Resistenza romana di enfatizzare, attraverso la lotta armata in città, l'esistenza di un'Italia antifascista pronta a battersi per concorrere alla propria liberazione. Un tentativo quasi eroico a fronte di una popolazione che per la maggior parte odiava quasi in egual misura tedeschi e fascisti, Alleati e partigiani, come portatori di una guerra di cui non si sentiva responsabile. Questo libro, sulla base di un'ampia documentazione di fonti archivistiche, ripercorre in una visione d'insieme, con le vicende belliche, i fatti – e gli episodi controversi – relativi alla storia di Roma nei nove mesi dell'occupazione tedesca.
Biographical notes
Gabriele Ranzato ha insegnato Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa. Si è occupato di clientelismo e comportamento elettorale, storia della violenza, della guerra e delle guerre civili. Ha pubblicato, tra l'altro, Il linciaggio di Carretta. Roma 1944. Violenza politica e ordinaria violenza (Milano 1997) e L'eclissi della democrazia. La guerra civile spagnola e le sue origini. 1931-1939 (Torino 2004).