Description
L’anatomia violenta della maternità
raccontata senza veli e senza pudore.
Una quarantenne vuole cacciare sotto il tappeto la propria solitudine esistenziale diventando madre.
Il figlio, progettato con la funzione di “pillola per la felicità”, si rivela in realtà medicina amara, talvolta amarissima.
Un’intimità inquietante con la baby-sitter del Terzo Mondo metterà a dura prova la tolleranza nei confronti dell’Altro.
Corpo a corpo si legge come un romanzo ma non lo è, può assomigliare a un memoir ma non lo è, sembra autobiografico ma non lo è, pare rivolto a un pubblico femminile ma non è (del tutto) vero, anzi…
Biographical notes
Silvia Ranfagni insegna sceneggiatura e scrittura creativa alla Rome University of Fine Arts. Ha lavorato nelle troupe di diversi registi, tra cui Amelio, Bertolucci, Tornatore, e scritto sceneggiature con Verdone e Ozpetek. Corpo a corpo è il suo primo romanzo. Come tanti mammiferi, ha anche prodotto vita, un’impresa estenuante.