Description
Pensare l’alterità è una posta in gioco decisiva per la comprensione del mondo contemporaneo. Le lezioni che François Jullien ha tenuto all’Università San Raffaele di Milano interrogano la questione dell’Altro sia in termini culturali, sia in termini personali. L’incontro con una cultura “altra” viene indagato, in particolare, in riferimento alla Cina e agli scarti che essa apre rispetto alle categorie di pensiero europee. Attraverso l’esplorazione degli scarti fra le culture, Jullien intende favorire lo sviluppo di un “tra” in cui si possa promuovere un comune intensivo. Così, introducendo concetti come l’intimo, che si scarta dal “frastuono dell’amore”, o la connivenza, che esprime l’intesa implicita con l’Altro e con il suo mondo, si delineano le condizioni di possibilità di un’ex-istenza del soggetto che si tenga “fuori di sé” per incontrare l’Altro.
Biographical notes
François Jullien, filosofo e sinologo, è titolare della Cattedra sull’Alterità al Collège d’études mondiales presso la Fondation Maison des sciences de l’homme di Parigi. I suoi lavori, tradotti in molte lingue, animano da anni il dibattito internazionale sul rapporto tra pensiero europeo e pensiero cinese. Tra le opere più recenti tradotte in italiano: L’universale e il comune (Roma-Bari 2010); L’invenzione dell’ideale e il destino dell’Europa (Milano 2011); Quella strana idea di bello (Bologna 2012); Sull’intimità (Milano 2014); Entrare in un pensiero. Sui “possibili” dello spirito (Milano-Udine 2016); Essere o vivere (Milano 2016).