Description
Le intense migrazioni cinesi che hanno interessato negli ultimi tre decenni il contesto territoriale della provincia di Prato affondano le loro radici, da un lato, nelle trasformazioni del capitalismo mondiale, in particolare quelle interne alla Cina e, dall’altro, negli aspetti attrattivi del modello economico locale basato sul distretto tessile (Sassen 2008; Baldassar, Johanson McAuliffe and Bressan 2015; Bieler, Yi Lee 2017). Per tali motivi, questi processi sono divenuti nel tempo un interessante punto di osservazione per capire le relazioni tra flussi globali e realtà locali in un continuo intreccio tra variabili macro, meso e micro sociologiche. A partire dai risultati di una recente ricerca empirica sui processi di mobilità sociale interni alla popolazione cinese presente a Prato (Berti, Pedone, Valzania, 2013), e tenendo ovviamente sullo sfondo l’ampia letteratura specializzata prodotta sul tema, il saggio propone alcune riflessioni sulle dinamiche economiche, sociali e culturali attivate dall’“incontro” tra gli immigrati provenienti dallo Zhejiang in Cina, regione di origine delle migrazioni verso l’Italia, e un contesto manifatturiero tradizionale come quello di Prato, utilizzando ai fini dell’analisi alcuni tra i principali concetti presenti nella teoria di Karl Marx e Max Weber.