“Speravo de’ morì prima!”. Nel pensiero espresso da un caro amico a ridosso della clamorosa mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di calcio è racchiusa tutta la delusione di un popolo che per generazioni ha associato alle imprese della Nazionale italiana ricordi di vita indelebili. Nessuno aveva mai preso in considerazione l’ipotesi di un Mondiale senza gli azzurri. E allora non resta che ricordare, appunto. Questa raccolta a firma di scrittori, sceneggiatori, cantanti, attori e semplici innamorati del calcio è un viaggio a ritroso nei sentimenti di ognuno di noi. Ogni racconto, ogni campione (Pelé, Maradona, Platini, Riva, Cruijff, Kempes, Müller, Matthaeus, Zidane, Ronaldo, Zico e tantissimi altri) sarà un tuffo al cuore. Emozioni uniche, indimenticabili.

Nato a Roma nel 1977. Cresciuto a pane e Juve nella disastrata periferia romana narrata dal Pasolini, dalla quale si è ormai separato per rifugiarsi nel litorale romano tanto amato da Fellini, ha temprato il suo carattere nella difficoltà di tifare il bianconero nella Capitale. Ha pubblicato già, tra uscite ufficiali, pseudonimi vari e raccolte, oltre dieci libri. Vorrebbe scrivere presto un romanzo (ha i cassetti pieni di idee) o una sceneggiatura di successo per il cinema, ma non trova mai il tempo per farlo in questa nevrotica società contemporanea social che va sempre più di fretta. Opinionista radiotelevisivo, potete correre il rischio di trovarvelo dinanzi ovunque su qualsiasi emittente televisiva (a pagamento o non) o anche ascoltarlo su qualsiasi frequenza radiofonica.