Description
Avete presente quando i presidenti si esprimevano con frasi elaborate anziché con tweet frizzanti?
David Litt, scrittore di discorsi, se lo ricorda bene... e in questo divertente memoir riporta il lettore agli anni della presidenza di Obama e traccia il percorso verso l’era di Trump.
Come molti ventenni, David Litt si è spesso sentito in imbarazzo davanti al capo del suo capo. A differenza degli altri coetanei, però, il capo del boss di Litt era il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
A soli ventiquattro anni, Litt è diventato uno dei più giovani autori di discorsi della Casa Bianca che la storia ricordi. Oltre ad aver affrontato nei suoi scritti questioni importanti come il cambiamento climatico e la riforma della giustizia penale, è stato la “musa comica” del presidente, artefice di numerose battute argute e di frasi scherzose entrate nella storia.
Con l'occhio dell'umorista per i dettagli e lo zelo di un neo-convertito, Litt conduce il lettore attraverso i suoi otto anni in prima linea nell’Obamaworld. Nella sua storia personale di crescita politica, passa da essere uno studente universitario sognatore – un vero "Obamabot", come si è autodefinito – al giovane e nervoso autore di discorsi dello staff senior della Casa Bianca.
I suoi aneddoti sul dietro le quinte rispondono a domande che non avremmo mai pensato di farci: qual è il bagno degli uomini più elegante della Casa Bianca? Qual è la vita sociale sull’Air Force One? Come si può costringere il Consiglio di Sicurezza Nazionale a smettere di fare “reply-all” a tutte le e-mail?
Insieme a queste osservazioni spensierate, Litt usa la sua esperienza per affrontare una delle questioni più importanti di oggi: l'eredità e il futuro del movimento di Obama nell'epoca di Donald Trump.
Biographical notes
David Litt è entrato alla Casa Bianca nel 2011 come assistente speciale del presidente e scrittore dei suoi discorsi ufficiali, e ci è rimasto fino al 2016. Definito dalla stampa "la musa comica del presidente", ha contribuito con le sue battute argute a ogni discorso di Obama fin dal 2009 ed è stato per quattro volte il principale artefice di quelli tenuti alla Cena dei corrispondenti della Casa Bianca. Ha scritto per The Onion, per il sito umoristico McSweeney’s Internet Tendency, e per importanti quotidiani e riviste tra cui Cosmopolitan, Vanity Fair, The Atlantic e New York Times. Vive a Washington, DC con la sua ragazza e due pesci rossi.