Description
Le categorie umane e animali che abitano Napoli e la percorrono accompagnano il lettore dentro quell'umanità speciale che da sempre la abita.
Sulle prime ci vengono incontro le rinnovate specie antropologiche che affollano il panorama urbano: le 'pèrete' ingioiellate o impellicciate, che sono altra cosa dalle 'cacatronnole' o dalle 'zeze'; i 'chiattilli', intenti a sfarfalleggiare in piazza dei Martiri, da non confondere con i 'chiachielli'. Ma le bestie più affascinanti disseminate nei luoghi, nella letteratura e nella pittura sulla città sono senza dubbio quelle antiche: dalle piccolissime, come la cicala di rame appesa a San Gennariello all'Olmo, ai coccodrilli di cui scrisse Croce, una volta di casa nel fossato del Maschio Angioino. Titti Marrone, "Il Mattino"
Bestiario napoletano restituisce al lettore la fisionomia magica e irregolare di un'umanità incognita, che sfugge all'osservatore esterno o frettoloso. Una topografia umana e sentimentale della città. Claudio Finelli, "Le Monde diplomatique/il manifesto"
Biographical notes
Antonella Cilento,finalista al Premio Strega 2014 con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) e vincitrice del Premio Boccaccio 2014, ha pubblicato: Una lunga notte (Premio Fiesole, Premio Viadana), Neronapoletano, L'amore, quello vero,Isole senza mare e Asino chi legge per Guanda; La paura della lince per Rogiosi; Il cielo capovolto per Avagliano; Non è il Paradiso per Sironi; Nessun sogno finisce (Premio Giulitto) per Giannino Stoppani; La Madonna dei mandarini per NN Editore. Insegna scrittura creativa per "Lalineascritta Laboratorio di Scrittura" (www.lalineascritta.it). Ha scritto testi per il teatro e alcuni cortometraggi. Organizza "Strane Coppie", incontri di letteratura europea, e collabora con "Il Mattino" e "L'Indice". Per Laterza è autrice di Napoli sul mare luccica.