Description
Altro che 'legge uguale per tutti': le nostre carceri sono affollate di ladruncoli e piccoli spacciatori, mentre bancarottieri e corruttori non ci finiscono quasi mai. A essere perseguiti con rigore dal codice penale sono i reati 'di strada': furti, scippi, rapine. Ma anche altre classiche condotte dei poveri, come raccogliere rottami abbandonati o mendicare con dei bambini. Gli illeciti commessi da ricchi e potenti invece sono trattati con indulgenza: per le violazioni societarie, bancarie e tributarie sono previste maglie larghe; l'inquinamento di quei beni – aria, acqua, suolo – che sono patrimonio comune è punito perlopiù a titolo di contravvenzione; le morti da infortunio sul lavoro comportano condanne relativamente contenute.
Un pamphlet feroce contro l'iniquità del nostro sistema penale.
Biographical notes
Elisa Pazé, magistrato, è sostituto presso la Procura della Repubblica di Torino, dove si occupa di reati economici e tributari. È autrice di pubblicazioni giuridiche in materia di diritto di famiglia, ordinamento giudiziario e rappresentanza politica. Ha già affrontato il tema della diseguaglianza, sotto il profilo delle disparità di trattamento fra i generi, in Diseguali per legge (Franco Angeli 2013).