Description
Compendio storico, trattato di teologia e riflessione poetica sulla fede e sull’esistenza, La discesa della Colomba è il racconto vertiginoso e visionario di quasi duemila anni di storia cristiana. Il suo autore, Charles Williams, ancora poco noto ai lettori italiani, è stata una figura eccentrica eppure straordinariamente influente della cultura del Novecento: poeta, romanziere teologo, apparteneva alla cerchia di Lewis e Tolkien e fu amato da Auden, Eliot e Yeats. Questo libro, scritto mentre l’Europa si preparava al secondo conflitto mondiale, è forse la sua opera più ricca e complessa. Protagonista, occulto e presente, è lo Spirito Santo, la terza Persona della Trinità, il Paracleto al quale, nel Vangelo di Giovanni, Gesù consegna l’umanità la notte prima della Passione. Lo Spirito è la forza che accompagna Agostino e Dante, Paolo e Lutero, Costantino e Kierkegaard, è il soffio di Dio, il suo manifestarsi nel mondo, riconoscibile in trasparenza attraverso la lettura degli eventi. «Tutto quello che possiamo fare è decidere in che cosa credere» ha scritto, e lui scelse di credere nel Cristianesimo. Ma la religione di Williams, anglicano devoto e cultore delle scienze occulte, è un sistema proteiforme, aperto a mille influenze, attraversato da sottili ambiguità. Al centro del suo pensiero c’è il concetto di coinerenza, il mutuo scambio tra la natura umana e quella divina, la comunicazione delle anime tra di loro e dell’anima con il corpo. In questo quadro, l’azione dello Spirito sulla Terra prende la forma di una cronaca quasi del tutto priva di giudizi espliciti, ma sostenuta da una rete di tensioni nascoste, dove l’ostentata affermazione dell’ortodossia si presta ad accogliere, miracolosamente, le voci distinte e discordanti della tumultuosa storia dei cristiani. La densità della scrittura, la vastità del materiale raccolto, l’intreccio delle citazioni rendono La discesa della Colomba un’esperienza letteraria unica, e spesso sconcertante, per la mente e per l’anima.