Description
Un'analisi appassionata di come l’attuale declino economico, sociale e religioso rappresenti di fatto un’occasione per riscoprire noi stessi, il rapporto con gli altri e l’armonia con il nostro habitat.
L’individuo è l’agente primario del radicale cambiamento degli stili di vita che coinvolgerà comunità più ampie e il vero cambiamento è sempre e soltanto quello che sorge dalle nostre coscienze: mediante la passione e la conoscenza, si propaga fino a rendere possibile una trasformazione della realtà.
Il nuovo modello sociale destinato ad affermarsi nei prossimi anni nascerà dall’alleanza fra il settore agricolo, la società civile, la microimprenditorialità locale e la finanza etica, per giungere all’affermazione di una realtà socioeconomica fondata sui beni non monetari.
Il dogma del PIL
Il culto dell’immagine e l’americanizzazione del mondo
I soldi sono davvero il problema?
La crisi è una benedizione: l’economia dei beni non monetari
Disoccupazione: il lavoro di ieri, di oggi e di domani
Dall’egocentrismo al sociocentrismo
Un’imprenditoria che non si lamenta
Biographical notes
Paolo Ermani, scrittore, facilitatore, formatore, consulente energetico, presidente dell’associazione PAEA, tra i fondatori del giornale web Il Cambiamento e dell’Ufficio di Scollocamento; da venticinque anni si occupa di economie alternative, stili di vita, energie rinnovabili e risparmio energetico. Si è formato e ha lavorato nei maggiori centri europei per le tecnologie alternative.
Andrea Strozzi, ex-manager di direzione in banca per quindici anni, una mattina del 2014 non si ripresenta in ufficio e, da quel giorno, dedica competenze ed energie al progetto divulgativo e formativo “Low Living High Thinking”, da lui stesso fondato e ispirato a decrescita, bioeconomia e downshifting. Oggi scrive per il Fatto Quotidiano, il Cambiamento e altre testate.