Description
Dicono che fu inventato nel 1968, ma è un classico, un “sempreverde” della politica italiana. Il Manuale Cencelli è un meccanismo perfetto basato su formule algebriche. Il libro, uscito in prima edizione nel 1981 presso Editori Riuniti, è un classico del giornalismo politico italiano: il testo che meglio spiega in cosa esattamente consista questo metodo e con quali modalità venga applicato. Inventato da un oscuro ma geniale portaborse, Massimiliano Cencelli, il Manuale con ogni probabilità circolava stampato tra i dirigenti politici dell’epoca. Calcolava la forza di ogni corrente tenendo conto delle percentuali ottenute ai congressi e divideva categorie di importanza decrescente i posti appetibili. I tempi, dal 1968, sono cambiati. C’è la Seconda Repubblica, dicono, è finita la partitocrazia. Ma il Cencelli resta, in Italia, il punto di riferimento, la chiave per capire come funziona il potere, oggi come ieri. Come prevedeva lo stesso autore del metodo, qualche tempo fa, Matteo Renzi «dovrà applicare anche lui le regole se vuole evitare il caos». La cronaca politica gli sta dando ragione. Con un’intervista esclusiva a Massimiliano Cencelli oggi di Mariella Venditti.
Biographical notes
Renato Venditti (1926-2015), nato e vissuto sempre a Roma, ha cominciato a fare il giornalista da giovanissimo. Stimato notista politico, ha lavorato prima per L’Unità e poi per Paese sera. Nel 1983, dopo la chiusura di Paese sera, ha iniziato a collaborare con l’AGL l’agenzia dei quotidiani locali del Gruppo Espresso. Decano della sala stampa di Montecitorio, per gran parte della sua carriera ha raccontato senza condizionamenti le vicende della Democrazia cristiana, guadagnandosi la stima dei suoi massimi esponenti. Oltre al Manuale Cencelli (Editori Riuniti 1981) ha scritto il romanzo La cricca- Vita di famiglia nella dittatura (Nutrimenti 2008).