Description
È un paradosso della storia con risvolti tragici: non c'è evento più documentato della Shoah – tra diari, lettere, fotografie, documenti – e allo stesso tempo non c'è evento più negato. Claudio Vercelli ricostruisce la storia del negazionismo, un fenomeno che riaffiora ora nel dibattito pubblico sia per la sua recrudescenza tra i più giovani, sia per responsabilità del radicalismo islamico, forte della saldatura antisemita tra destra neonazista e sinistra estrema. Un libro da far leggere soprattutto ai ragazzi, i più esposti alle insidie di quella che viene oggi definita 'architettura del depistaggio'. Simonetta Fiori, "la Repubblica"
Vercelli analizza con precisione chirurgica i singoli aspetti del negazionismo, ne studia la nascita, le diramazioni nel tempo e nello spazio, giungendo a delineare un disegno comune alla base delle sue multiformi anime. Un fenomeno che non è, come spesso si pensa, lo stravagante esercizio di un piccolo gruppo di eccentrici, ma uno degli specchi deformanti della nostra contemporaneità. Elena Fallo, "L'Indice"
La ricostruzione del tortuoso percorso del negazionismo e dei suoi tratti identitari in un saggio esemplare per l'ampiezza e la lucidità d'analisi. Valerio Castronovo, "Il Sole 24 Ore"
Biographical notes
Claudio Vercelli, storico contemporaneista, è docente a contratto all'Università Cattolica di Milano e svolge attività di ricerca in storia contemporanea presso l'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino. Giornalista, collabora con quotidiani e riviste.Tra le sue più recenti pubblicazioni: Israele 70 anni. Nascita di una nazione (2018), Neofascismi (2018) e 1938 Francamente razzisti (2018) per le Edizioni del Capricorno; Neofascismo in grigio (2021) per Einaudi. Per Laterza è autore di Il negazionismo. Storia di una menzogna (2013), Soldati. Storia dell'esercito italiano (2019) e Storia del conflitto israelo-palestinese (nuova edizione 2020).