Successo è un termine di difficile definizione, legato com’è a fattori spesso aleatori e a ragioni spesso esterne a esperienze disciplinari. Questa collana, dedicata allo specifico mondo dell’architettura, cerca le possibili ragioni di alcuni percorsi di “successo” attraverso le testimonianze-confessioni in forma di dialogo con alcuni dei protagonisti del dibattito contemporaneo sull’architettura e la città. MARCO PETRESCHI architetto, progettista e designer nasce a Roma nel 1944. È professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Sapienza. In questa importante istituzione fonda nel 2001, assieme ad alcuni colleghi, il corso di laurea in Architettura degli Interni che dirigerà fino al 2006. È stato visiting professor presso diverse università americane ed europee. Molti critici quali Joseph Rykwert, Giorgio Muratore, Renato De Fusco e Vieri Quilici lo hanno definito un ‘architetto romano’ che indipendentemente dalle mode stilistiche, ha sempre seguito una propria strada con un personale atteggiamento di ironia verso l’attualità e con un’adesione progettuale alla verità dei materiali, alle loro qualità fisiche e tattili. Il suo lavoro è stato in gran parte guidato dal disegno dal quale trae, astraendoli dagli accumuli di forme rappresentate nei suoi carnet, dettagli e particolari compositivi spesso in dialogo con la storia pur considerata con la dovuta libertà intellettuale. Nel corso della sua carriera ha compiuto una sperimentazione silente, senza ricercare effetti eclatanti, puntando piuttosto sulla densità fisica dello spazio, dei suoi dettagli e concentrandosi su un racconto dell’architettura intesa come sintesi e scoperta di molteplici storie tratte dalle sue innumerevoli esperienze di viaggio e di studio. La sua attività di ricerca teorica ed applicata si esplica attraverso pubblicazioni di saggi e letture critiche. I suoi progetti presentati ed esposti in varie mostre in Italia e all’estero sono stati pubblicati su libri e riviste internazionali e hanno ottenuto vari riconoscimenti.