Description
Erede di una dinastia in via di estinzione, Elisabetta Farnese sposa nel 1714 Filippo V di Spagna. Allevata in una piccola ma culturalmente prestigiosa corte padana, la principessa, rivelatasi immediatamente «scaltra come una zingara», esercita un ruolo di primo piano nella direzione politica del Regno, sostituendosi di fatto al debole marito e occupando la scena europea fino alla morte. Determinata ad assicurare un trono ai figli, esclusi dalla successione spagnola in quanto di secondo letto, la sovrana allaccia relazioni internazionali ed elabora progetti politici che riescono a soddisfare i suoi ambiziosi disegni: dopo anni di trame e di intrighi, di alleanze e di loro rovesciamenti, di guerre pressoché ininterrotte e di accordi spesso non mantenuti, Elisabetta raccoglie i frutti della sua lungimirante politica, riuscendo a sistemare i propri figli, maschi e femmine, nelle principali corti europee. Osservata attraverso fonti finora poco frequentate, dai primi anni alla corte farnesiana a quelli della vedovanza e dell’emarginazione, Elisabetta viene qui presentata in tutta la complessità della sua figura di sposa, madre, matrigna e abilissima sovrana.