Description
In Sicilia, nei decenni compresi tra gli anni ottanta del Cinquecento e la metà del Seicento, la riorganizzazione della chiesa si incrociò con le prerogative e le specificità di due istituzioni che invadevano, con le loro radici secolari, il terreno del sacro: il tribunale della Regia Monarchia, nato dal controverso privilegio dell’Apostolica Legazia, e l’Inquisizione di rito spagnolo.
Scegliendo come campo di osservazione la città di Palermo, il libro analizza la questione dell’impatto del Concilio di Trento attraverso la disamina di vari aspetti: i corpi capitolari, l’Inquisizione, la Regia Monarchia, l’azione delle gerarchie ecclesiastiche ordinarie e dei ceti dirigenti locali, la riforma dello spazio sacro.
Basandosi sul ricco contenzioso, viene così ricostruita la ricezione della normativa tridentina nella città alla luce dell’instancabile azione politico-giuridica esercitata, a più livelli, da vari attori sociali contro ciò che appariva come una minaccia dell’ordine costituito dalla consuetudine e dalla tradizione, negli stessi decenni in cui essi affrontavano gli effetti della riorganizzazione amministrativa attuata dal potere civile.
Biographical notes
Lina Scalisi insegna Storia dell’Inghilterra e Storia dei Paesi delle Lingue scelte presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università degli Studi di Catania e dirige l’Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali – Sicilia. Si è occupata di demografia storica, di storie di comunità e di storia politica religiosa, pubblicando saggi in riviste e in volumi collettanei. Fra le sue recenti pubblicazioni Ai piedi dell’altare. Politica e conflitto religioso nella Sicilia d’età moderna (Roma 2001) e la curatela, insieme a Rita Loredana Foti, del volume Agira. Secc. XVI-XIX (Caltanissetta-Roma, 2004).