Description
Il testo individua alcuni ‘luoghi’ – la città, il gioco, l’arte, le tecnologie digitali – per articolare un possibile discorso pedagogico declinato con la contemporaneità e la sua emergente complessità. Gli scritti raccolti vogliono essere una proposta che, aderendo in pieno alla multidisciplinarietà delle scienze dell’educazione, e nel sottendere una matrice fenomenologico-ermeneutica, mette in scena la centralità del corporeo dentro l’ampio e mutevole territorio della pedagogia. Nel tracciare un itinerario pedagogico che contiene una chiara sensibilità ecologica e un impegno politico e sociale, il testo propone come ontologicamente rilevante un’etica della presenza che qualifica l’essere nella posizione di ascolto, e riafferma la dialogicità e la reciprocità dello stare al mondo e nel mondo così che se ne esplicita una posizione progettuale critica e creativa che ha effetto sul soggetto e sul mondo.