Description
“Questo libro è stato l’unico regalo avuto dalla vita. Ciò che è successo con La casa encendida non riesco ancora a comprenderlo. Lo scrissi in sette giorni, ma in uno sbagliai completamente, poiché ebbi l’idea, per una delle sue parti, di presentare a mia madre i figli che ancora non avevo. Quel giorno sbagliai completamente. Capii che il libro, che era un debito verso mia madre Retablo, l’avevo già scritto. Allora pensai che dovevo trasformare La casa encendida in un libro per ricordare mio padre. Sbagliai e rettificai, perché l’uomo è meno importante dell’opera. Ciò che feci allora con La casa encendida fu ampliarla per includere il ricordo di mio padre”; “Senza entrare in troppe ricerche, devo dire che la poesia totale era quella che feci ne La casa encendida e che sto facendo adesso. Una poesia che cancellava le frontiere dei tre generi letterari, il teatro, il romanzo o la narrazione e la lirica; in modo che la narrazione fosse lirica, la lirica narrazione, ed entrassero in essa il saggio, il teatro, il dialogo, ecc.”.