Description
I sondaggi raccolti in questo libro analizzano «l’indomabile furore» che anima la fisionomia di Domenico Rea novelliere, critico e drammaturgo, quale si è venuta configurando dagli anni Quaranta fino alle soglie degli anni Sessanta. L’indagine, al centro della quale sono richiamate le fondamentali prove narrative di Spaccanapoli e di Gesù, fate luce, assieme alla produzione saggistica e all’avventura teatrale, punta ad illuminare la distanza dell’autore campano da ogni mitologia folclorica e consolatoria. Il realismo scabro, espressionistico, plebeo e insieme visionario, il radicamento nella lingua dei classici ma anche l’opzione per un taglio sintattico conciso, scattante, fulmineo, indubbiamente moderno, fanno di Rea uno scrittore inconsueto nel panorama della coeva cultura letteraria meridionale.