Il disegno è prezioso mezzo di interpretazione dei meccanismi dello sviluppo infantile: in questo saggio vengono approfondite sia la sua funzione simbolica di rappresentazione del mondo esterno e interno, sia quella di comunicazione nei confronti di interlocutori attenti al suo messaggio. Dopo una rassegna dei modelli teorici e dei contributi di ricerca sull’argomento, ci si sofferma sul disegno come prodotto della dinamica unità tra sviluppo cognitivo e sociale, fra pensiero logico e narrativo: la capacità grafica è analizzata sul piano rappresentativo ed esecutivo, come punto di vista sul mondo e strumento di ricerca per la psicologia. A differenza di altri testi, anche recenti, sul disegno a tema, al centro di questo lavoro non sono i suoi aspetti diagnostici e clinici, ma la possibilità di “leggervi” la conoscenza sociale, anche molto precoce, del bambino, in relazione a gruppi di soggetti piuttosto che a singoli individui: senza contrapporre le sue componenti rappresentative e proiettive, si discute qui delle sue potenzialità come strumento di indagine quali-quantitativo, esponendo nella parte finale alcune esperienze sperimentali delle Autrici.