Description
Il problema della responsabilità cosiddetta sportiva sembra ancora lontano da una soluzione univoca e pacifica, in dottrina come in giurisprudenza. Alla luce dell’evoluzione del sistema della responsabilità civile e degli indirizzi comunitari, il lavoro si propone di analizzare i limiti che la peculiarità dell’attività sportiva pone all’applicazione tout court della regola del neminem laedere. I recenti arresti della Suprema Corte, infatti, suggeriscono una rinnovata riflessione sui rapporti tra rischio consentito e colpa, e, guardando ad esperienze straniere, inducono a riflettere sul concetto di diligenza nella responsabilità sportiva.