Description
Nel mondo antico Roma visse come entità politica indipendente per quasi milletrecento anni, nel corso dei quali le regole attributive del potere pubblico variarono più volte. La progressiva evoluzione fu categorizzata dagli stessi romani, che individuarono una pluralità di tipi di costituzione: dalla monarchia alla repubblica, dal principato augusteo al dispotismo del dominato dioclezianeo-costantiniano. In seguito, le forme della res publica – e le virtutes dei suoi cittadini – furono utilizzate dal pensiero giuspolitico moderno in funzione della costruzione dello stato di diritto. La res publica romana divenne così un modello a cui si ispireranno le rivoluzioni settecentesche e il costituzionalismo che da queste geminò. Questo modello è tuttora studiato e ammirato: da esso – dalla sua struttura antitirannica – trae oggi ispirazione il miglior pensiero neo-repubblicano, impegnato a contrastare la deriva oligarchica delle democrazie contemporanee.
Biographical notes
Umberto Vincenti è professore ordinario nell'Università di Padova, dove insegna Etica pubblica e diritti umani. Si occupa dell'evoluzione dei modelli giuridici nel pensiero occidentale. È autore di numerosi libri e saggi su temi di diritto romano, diritto civile e metodologia giuridica. Tra i più recenti: Individuo e persona. Tre saggi su chi siamo (con G. Boniolo e G. De Anna, Milano 2007); Categorie del diritto romano (Napoli 20082 ); Metodologia giuridica (Padova 20083).