Viene qui pubblicato, per la prima volta in lingua italiana, un Memorandum sull’arte ecclesiastica cattolica, che Sedlmayr inviò nel 1962 al Concilio Ecumenico Vaticano II, per attirare l’attenzione su alcune dimensioni specifiche dell’arte sacra, e sull’inadeguatezza di approcci ingenui al tema. Il testo viene introdotto e interpretato – alla luce della riflessione successiva della Chiesa Cattolica – da S. Em. Card. Mauro Piacenza, già Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

(Hornstein 1896 – Salisburgo 1984), dal 1907 al 1915 frequentò il ginnasio a Vienna-Döbling. Nella prima guerra mondiale fece parte dell’esercito austriaco d’Oriente, vide la grande architettura di Costantinopoli, di Siria, di Gerusalemme e decise di diventare architetto. Allievo a Vienna di M. Dvorák e J. von Schlosser, insegnò presso le università di Vienna (dal 1934), Monaco (dal 1951). Nel 1941 divenne membro ordinario della Wiener Akademie der Wissenschaften, nello stesso anno membro dell’Accademia Scientifica di Erfurt e nel 1955 membro effettivo della Bayerische Akademie der Wissenschaften. Sedlmayr può essere considerato uno tra i più grandi storici dell’arte. È il fondatore dell’analisi strutturale, che Nicolai Brunov ha definito il metodo per eccellenza della storia dell’arte.