Description
All’alba dell’11 settembre 2001, in una spiaggia a nord di Copenaghen, viene rinvenuto il cadavere di una sconosciuta. Poche ore dopo, mentre il mondo osserva attonito il crollo delle Torri Gemelle di New York, la polizia danese chiude il caso come «morte accidentale».
Eppure, sul luogo del ritrovamento vengono raccolti quattro oggetti che rimandano palesemente a un macabro rituale: un libricino di fantascienza, un ramo di tiglio, un piccolo cappio e un raro canarino con il collo spezzato. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si erge, inoltre, il celebre brefotrofio di Kongslund diretto da Martha Ladegaard, cui nessuno ha pensato di rivolgere la benché minima domanda.
Queste e altre considerazioni si affollano nella testa di Knud Tåsing, giornalista screditato da uno scandalo e sull’orlo del licenziamento, allorché, sette anni dopo, apre la lettera anonima che gli è stata recapitata e ne esamina il contenuto: un articolo del 1961 che parla del brefotrofio
e una foto che ritrae sette bambini. Alcuni di loro sono volti noti della società: un astronomo, un noto presentatore televisivo, un avvocato e persino l’assistente di un ministro. Uno solo, invece, tale John Bjergstrand, non compare da nessuna parte. Come se non fosse mai esistito.
Chi è quel bambino? E perché qualcuno sta cercando di attirare l’attenzione su di lui dopo così tanto tempo? Possibile che le mura di quel benemerito istituto abbiano ospitato una mente perversa capace di far scomparire un bambino senza lasciare traccia? Tra rivelazioni inaspettate,
morti violente e velate minacce da parte delle più alte cariche del governo, Knud è sempre più convinto che la chiave per risolvere quell’enigma stia nella soluzione del mistero della donna rinvenuta sulla spiaggia. Un mistero, tuttavia, davvero complicato.
Con una trama ricca di suspense e una scrittura impeccabile, Il settimo bambino – venduto in dodici paesi, vincitore del Glass Key per il miglior giallo scandinavo – è un thriller psicologico «drammatico e accattivante» (Berlingske Tidende). Erik Valeur affronta i fantasmi propri
dell’infanzia e, lasciandosi ispirare dalle atmosfere delle fiabe di Hans Christian Andersen, si addentra a fondo nella vita di coloro che nascono indesiderati, e sono costretti a vivere sotto il feroce marchio dell’abbandono.
«Raramente capita di leggere un romanzo che metta insieme in maniera così perfetta un mosaico di storie».
Nordjyske Stiftstidende
«Divertente e appassionante. Ben scritto e con un linguaggio originale
che si sposa alla perfezione con l’atmosfera noir della storia».
Information
Biographical notes
Erik Valeur è uno dei giornalisti più noti e premiati di Danimarca. Collabora con il Berlingske
Tidende, Danmarks Radio e Information. È stato opinionista per Politiken e Jyllands-Posten. Il
settimo bambino è stato premiato con il prestigioso premio Glass Key per il migliore giallo
scandinavo, in passato vinto da Stieg Larsson e Jo Nesbø.