Description
L’alpinista trentino Tita Piaz, il diavolo delle Dolomiti, racconta in questo volume aneddoti e imprese che lo hanno visto protagonista sulle vette più suggestive delle “sue” montagne. Figura singolare, temeraria, generosa, tra le più carismatiche che siano apparse nella storia dell’alpinismo mondiale, Piaz ha segnato un’epoca: quella dei pionieri dell’arrampicata. Inventore della “discesa a corda doppia” e artefice di scalate che prima di lui era solo possibile immaginare, il “diavolo” spazia dai suoi più grandi traguardi di scalatore ad aneddoti “minori” della sua vita quotidiana sulle Alpi. Con un velo costante di autoironia, Piaz attraverso la sua esperienza alpinistica dipinge uno spaccato della storia d’Italia, riuscendo in modo mirabile a mettere in luce il profondo, e a volte conflittuale, rapporto tra l’uomo e la montagna.
Biographical notes
Tita Piaz (Pera di Fassa, 1879 – 1948) è stato un alpinista italiano, tra i più grandi della sua generazione. Sulle Dolomiti ha vantato moltissime ascensioni (tra le tante: Punta Emma, Campanile Toro, Torri del Vajolet). Fiero antifascista della prima ora, nemico di tutte le violenze e oppressioni – pagò con il carcere le sue idee contro il regime e la guerra –, e sostenitore di ideali di libertà e fratellanza, Piaz ha rappresentato uno straordinario esempio di singolare ampiezza e dirittura morale.