Description
Questo libro non parla di semiotica, non esamina le sue basi scientifiche, non ne illustra le teorie né discute degli autori che le hanno formulate. Il suo obiettivo semmai è quello di parlare la semiotica, farne cioè una lingua con cui articolare un discorso sul mondo, su ciò che ci circonda e, dunque, sui fatti umani e sociali che ci toccano. Quando questo accade si passa dalla semiotica alla sociosemiotica. Ed è allora che tecnologie, fotografie, pubblicità, cibo, libri e perfino un artefatto complesso come Ikea si rivelano parte di quell’unico “grande sistema” che è la semiosfera. Ricostruirla, allora, non significa andare a caccia dei significati più o meno oscuri che si celano dietro i più diversi segni, ma cogliere i processi di significazione che fanno sì che i segni possano esistere, facendo di un oggetto un soggetto in grado di comunicare.
Biographical notes
Dario Mangano è Professore associato di Semiotica e Semiotica del brand all’Università degli Studi di Palermo. Il suo interesse per i linguaggi lo ha portato a occuparsi di prodotti culturali diversi. Tra i suoi scritti: Che cos’è la semiotica della fotografia (2018), Che cos’è il food design (2014) e Semiotica e design (2008). Collabora con “Doppiozero” e “la Repubblica”.