Description
“Poiché, secondo l’opinione sia dei filosofi della natura sia dei sacerdoti, a fondamento di tutte le cose sta il potere dell’acqua, ho ritenuto opportuno […] trattare in questo libro dei modi di ritrovamento dell’acqua e delle proprietà che essa possiede in rapporto alla caratteristica dei luoghi, dei metodi per trasportarla e del modo in cui saggiarne la qualità”.
Vitruvio, De Architectura, VIII Praef. 4
Il volume affronta il tema dell’acqua e delle acque: uno degli argomenti senza dubbio più affascinanti anche per il grande pubblico non scientifico, al quale l’opera è destinata. L’acqua in tutti i suoi aspetti costituisce l’elemento aggregante, dalla mitologia alle spettacolari evidenze che l’alta valle dell’Aniene offre al turista, per il quale il libro rappresenta non una guida, ma l’invito ideale a recarsi nei luoghi e a conoscerli direttamente. Un simile territorio, peraltro, è perfettamente confacente all’argomento, e figura variamente declinato e intrecciato con i recuperi e i sequestri della Guardia di Finanza: dall’inquadramento generale di natura didattica alle attestazioni epigrafiche allo studio accurato della valle dell’Aniene fino alla località specifica di Trevi.
La Guardia di Finanza, impegnata fin dal 1916 nell’attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio culturale, opera con lo spiegamento di un consistente apparato di uomini e mezzi, sia a terra che in mare, in collaborazione con le competenti Soprintendenze, con gli Enti Pubblici a vario titolo interessati e con le altre Forze di Polizia.
In particolare, il Corpo, in virtù dei poteri derivatigli in campo tributario ed atteso che il traffico di beni storico-artistici sottende anche reati di evasione fiscale, esplica la propria missione spaziando da controlli di carattere prettamente amministrativo fino a quelli più propriamente aderenti ai compiti di tipo tributario, affidato a personale specializzato.
La componente aeronavale del Corpo offre un importante contributo sinergico nell’espletamento dell’azione di vigilanza nelle principali aree archeologiche marine e nel recupero di opere sommerse, attraverso l’impiego di militari sommozzatori.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza a tutela dell’Arte viene coordinata e monitorata a livello centralizzato dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria Roma. Nel corso del solo ultimo biennio il diuturno impegno profuso nel comparto operativo ha consentito il recupero e la restituzione alla fruizione pubblica di 321.467 manufatti di interesse archeologico provenienti da scavo clandestino e di 86 dipinti trafugati; il sequestro di 141.956 opere contraffatte e la denuncia di 512 responsabili per violazioni correlate allo specifico compendio, che rappresentano – in termini percentuali – un incremento di circa 50 punti rispetto al biennio precedente.