Il direttore d'orchestra del caso Moro

La storia di Igor Markevic
Editore:
Anno:
2014
ISBN:
9788861906846
DRM:
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Description

UN DIRETTORE D'ORCHESTRA, UNO STORICO PALAZZO ROMANO LE BR: CHE COSA TIENE INSIEME QUESTO STRANO TRIANGOLO? UNA NUOVA PUNTATA SUL CASO MORO. 

Il caso Moro continua a far parlare di sé perché ancora troppe verità sono state negate. Questo libro prova a offrire una pista inedita eppure ampiamente verificata attraverso le storie di personaggi in apparenza lontani, in realtà collegati dalla medesima catena di eventi. Seguendo la storia del direttore d’orchestra Igor Markevič e dei grandi personaggi del Novecento (Cocteau, Berenson, Nižinskij, Nabokov, Chaplin, Béjart, Ben-Gurion, Vlad), si intravede un filo rosso che dalla Parigi degli anni Trenta arriva dritto fino all'omicidio Moro, passando per salotti brulicanti di spie, diplomatici internazionali, avventurieri, regine della mondanità e regine vere, grandi massoni e banchieri, politici potenti e faccendieri. Francia, Stati Uniti, Unione Sovietica, Israele, Inghilterra, Spagna, e finalmente l’Italia, Firenze e Roma. Qui la storia di Markevič si incrocia con quella della famiglia Caetani e del loro palazzo. Qui è stato trovato il cadavere di Aldo Moro. Secondo Giovanni Pellegrino, presidente della Commissione stragi, e sulla base dell’indagine condotta dai due autori, proprio Markevič potrebbe essere l’intermediario delle trattative tra Brigate rosse e servizi segreti che avvennero in quei drammatici giorni per la liberazione di Moro. L’autopsia rivelò che lo statista fu praticamente ucciso sul posto, perciò la sua ultima prigione doveva trovarsi a non più di cinquanta metri. Un libro per oltrepassare la soglia davanti alla quale, nella primavera del 1978, i servizi segreti italiani dovettero fermarsi.


Biographical notes

Giovanni Fasanella (https://giovannifasanella.it), giornalista e ricercatore, ha pubblicato libri sull’“indicibile” della storia contemporanea italiana con importanti case editrici come Einaudi, Mondadori, Rizzoli e Sperling & Kupfer. Per Chiarelettere ha scritto: Una lunga trattativa (2013), Il puzzle Moro (2018); con Mario José Cereghino, Il golpe inglese (2011), Colonia Italia (2015), Le menti del doppio Stato (2020); con Rosario Priore, Intrigo internazionale (2010); con Giuseppe Rocca, La storia di Igor Markevič (2014). Tra le sue opere più recenti, Il libro nero della Repubblica italiana (con Priore e Cereghino, 2021).
Giuseppe Rocca è regista e sceneggiatore; fino al 2014 ha insegnato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. In teatro ha privilegiato repertori dimenticati, come le Farse cavajole, mai rappresentate in epoca moderna. Ha diretto il film Lontano in fondo agli occhi, Mostra di Venezia 2000 (Targa d’argento e Grolla d’oro a Saint-Vincent 2000; col titolo The Impure Glance ha vinto il premio Best Cinematography al Woodstock Film Festival 2001). Ha sceneggiato Il resto di niente, Mostra di Venezia 2004 (con Maria De Medeiros, premio Flaiano 2005, premio Bufalino 2006) e Il sorteggio (con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti, Rai1 2010, premio al XII International Festival of Detective Film di Mosca 2010). Ha vinto due premi Solinas con Una lingua tagliata (1988) e Il bambino che impazzì d’amore (1991), il Prix manuscript de Vercorin con L’harmonie de cristal (Svizzera 1993), il premio Moravia con Il diavolo va e viene (1993). Con Giovanni Fasanella è autore de Il misterioso intermediario. Igor’ Markevic? e il caso Moro, pubblicato da Einaudi nel 2003, oggi fuori commercio, riproposto qui in un’edizione aggiornata e ampliata.

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