Description
Il Complesso del Vittoriano, che ha visto negli anni passati lo svolgimento delle prime iniziative in occasione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ha oggi il privilegio di ospitare il primo atto delle celebrazioni ufficiali legate al centenario della Grande Guerra.
Per la costruzione della mostra “La Prima guerra mondiale. 1914-1918. Materiali e Fonti”, alla luce dell’importanza storica, sociale e culturale dell’evento, è stato ritenuto fondamentale avvalersi della partecipazione attiva delle istituzioni di riferimento che con la loro professionalità e grazie ai materiali che custodiscono possono raccontare al meglio l’importanza del primo conflitto mondiale, un momento cruciale, che mutò radicalmente l’aspetto dell’Europa.
Sono l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano-Museo Centrale del Risorgimento, l’ICCU - Istituto Centrale per il Catalogo Unico, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi e Istituto Luce-Cinecittà, unitamente al Ministero degli Affari Esteri, che ha eccezionalmente prestato alcuni materiali di straordinaria importanza documentaria, come l’originale del Trattato della Triplice Alleanza, il Patto di Londra, i Trattati di pace di Versailles con la Germania e di Saint German en Laye con l’Austria, nonché il messaggio di Benedetto XV per la pace.
In una cornice così significativa, quale è il Vittoriano, raccontare il centenario vuol dire celebrare i valori che la guerra ha portato con sé, non solo come spartiacque tra l’Ottocento e il Novecento, ma come momento in cui storicamente si possono leggere i valori fondanti dell’unità tra popoli.
In questa mostra raccontiamo tutto questo. La svolta culturale – attraverso dipinti, libri d’artista ed edizioni storiche dei capisaldi della letteratura dell’epoca – e la rivoluzione del linguaggio, che ci permette oggi di raccontare da dentro vicende che solo un secolo fa cambiarono il corso della Storia.
La struttura di questa esposizione è in linea con la nostra impostazione metodologica che vuole accostare documenti originali a modalità multimediali che consentono di rendere accessibili e vivi immagini e scritti, rendendo la memoria storica fruibile e alla portata di tutti.
L’auspicio è che la mostra dopo Roma prosegua in itineranza dando vita a una serie di mostre autonome, con l’esposizione di materiali mirati, per coinvolgere le regioni italiane che, lontane dal fronte, furono comunque naturalmente implicate nel conflitto: dai campi di prigionia agli ospedali militari, dalle industrie belliche allo spopolamento delle campagne. Attraverso contenuti locali, come i ritratti degli uomini e le immagini del conflitto regione per regione, città per città, racconteremo i contrasti e le molteplici facce della Grande Guerra.
ALESSANDRO NICOSIA
Presidente Comunicare Organizzando