Perché laico

Autore:
Editore:
Anno:
2014
ISBN:
9788858113714
DRM:
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€5.99

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Descrizione

Il laico non nega l'esperienza, e anche la rilevanza civile, della religione, ma difende il proprio spazio di autodeterminazione in questioni che attengono all'ordinamento dello Stato e ai diritti di tutti i cittadini. È la posizione – intransigente e rigorosa nei principi, duttile ed equilibrata nelle procedure suggerite – di Stefano Rodotà. Roberto Esposito, "la Repubblica" Un libro importante, da leggere in questi tempi bui. Maurizio Ferraris, "Il Secolo XIX" Già dal titolo, questo libro è una dichiarazione di intenti, non una professione di fede. Sarebbe un ottimo libro di testo per le scuole medie superiori, perché ripone le questioni di attualità in un contesto comprensibile e le misura con i nodi irrisolti della storia politica italiana, della vita pubblica che si confronta con quella privata. Gabriele Polo, "il manifesto" «Questo libro non è una professione di fede. È una riflessione sulla laicità non come polo oppositivo, che più d'uno vorrebbe rimuovere, ma come componente essenziale del discorso pubblico in democrazia. È dunque guidato da un profondo convincimento democratico, non dall'idea di spaccare il mondo in due, tra credenti e non credenti. Vuole tenere ferma la bussola dei principi, misurandosi però in ogni momento con i fatti.»


Biographical notes

Stefano Rodotà è stato uno dei più autorevoli e originali giuristi italiani ed europei, protagonista di importanti battaglie in difesa dei diritti e della Costituzione. È tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Ha insegnato Diritto civile all'Università di Roma La Sapienza, di cui è stato professore emerito. Già presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, ha presieduto il gruppo europeo per la tutela della privacy.


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