Description
Gli effetti degli attentati dell’11 settembre 2001 e quelli del dramma del conflitto israelo-palestinese mettono in pericolo il necessario incontro tra i credenti nelle relazioni quotidiane. I cristiani non possono lasciarsi guidare dalla paura, né rinchiudersi in se stessi o nella loro Chiesa: devono certamente assumersi il rischio di prendere il largo per incontrare tutti, come discepoli di Colui che è venuto per tutti. Eccoci di fronte a un testimone: fra Gwenolé Jeusset. Con semplicità e serenità tutte francescane ci regala un soffio di aria fresca e di speranza. Chiamato a seguire Cristo alla scuola di Francesco d’Assisi, fra Gwenolé ha incontrato musulmani che l’hanno arricchito e disarmato al tempo stesso, rendendolo così più povero, più cristiano e più francescano. Condivide con noi anzitutto il suo itinerario personale, per poi spalancarci le porte del suo cuore e della sua fede, con un approccio realista, fiducioso, fraterno e spirituale nei confronti dei credenti musulmani (Dalla Prefazione di mons. Gérard Daucourt, Vescovo di Nanterre).
Biographical notes
Gwenolé Jeusset è un frate francescano e ha vissuto per vent’anni in Costa d’Avorio, dove ha imparato a conoscere l’Islam dall’interno. Attualmente risiede a Istanbul, in una fraternità internazionale impegnata nel dialogo interreligioso. È stato il primo presidente della Commissione internazionale francescana per le relazioni con i musulmani. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Dio è cortesia (Padova 1988), Francesco e il sultano (Milano 2008), San Francesco e l’Islam (Milano 2009).
Vescovo di Nanterre
Ministro generale dell’Ordine dei Frati minori