Description
In Sicilia le feste cambiano. Interventi personali le riplasmano, le “correggono”, le banalizzano infrangendone la vera essenza. Appuntamenti patronali, carnevali, cerimonie della Settimana Santa, eventi festivi coinvolti in metamorfosi rituali che in un niente ne mutano i percorsi, gli aspetti e perfino le date. E poi ci sono i restauri. Che a volte rendono irriconoscibili agli occhi delle devozioni più genuine simulacri antichi ea miracolosi, non di rado sostituiti da copie perfette. È quello che è successo a san Calò, protagonista ad Agrigento in una delle espressioni di religiosità più marcate dell’intera Isola. Il grido d’allarme diventa perciò esigenza di restituzione, auspicio per altri generi di cambiamenti, per potere raccontare le feste con l’autentica gioia di una volta.
Biographical notes
Giornalista, scrive sul settimanale Il Monitor. Ha collaborato con Trapani Nuova e le riviste Il Panteco, Eventi e Sicilia in viaggio. È socio fondatore di Veste Rossa, associazione culturale internazionale nata a Taranto nel 2007 e socio del Comitato per la promozione immateriale Intangibile Cultural Heritage Network (Roma). Tra le sue pubblicazioni vi sono: La Settimana Santa nel Trapanese, passato e presente (1988) – primo premio al concorso letterario internazionale Emily Dickinson, Verona 1992; I Misteri nella sacra rappresentazione del Venerdì Santo a Trapani (1998); Primo passava San Giuseppe (2006); L’odore della cera (2007). È autore dei testi nel libro fotografico di Salvatore Brancati, Le feste del Val di Noto (2009). È vincitore del premio Jò Cultura 2013.