Description
Nel 2013 l'Italia non ha ancora un museo della Shoah. Nonostante i ripetuti proclami della politica, manca tuttora un'istituzione nazionale che, al pari di quel che avviene nel resto d'Europa, racconti attraverso la lente d'ingrandimento delle vicende italiane la storia dello sterminio degli ebrei d'Europa. La memoria, nel nostro paese, ha seguito altre vie, molte delle quali sono passate per la narrazione cinematografica. I saggi che compongono il secondo numero di «Cinema e Storia» si interrogano sul ruolo svolto dal cinema e dalla televisione, coprendo un arco che va dai primi film e documentari, oggi pressoché sconosciuti, ai successi internazionali come La vita è bella, dalla ricezione dei grandi film americani, come Schindler's List, ai meno studiati generi "autoctoni" come quello che ha mescolato, fin dagli anni Settanta, erotismo e nazismo. Forme del racconto eterogenee che hanno attraversato la cultura italiana e che, di volta in volta, hanno intrecciato il discorso sulla Shoah ai grandi nodi della rimozione collettiva, dell’antifascismo, dell'identità cattolica, dei persistenti fantasmi dell'eredità mussoliniana.
Indice
- Il cinema della Shoah negli anni del grande silenzio (1945-1970): un’introduzione di Marcello Pezzetti
- Cinema, società italiana e percezione della Shoah nel primo dopoguerra (1945-1951). Nuove prospettive di ricerca di Andrea Minuz
- Politica, memoria, identità. La ricezione italiana di Holocaust e Schindler’s List di Emiliano Perra
- La vita è bella (ad Auschwitz): luogo della memoria e dell’amnesia di Giacomo Lichtner
- L’erotica di Auschwitz. Una genealogia della «Nazi-Sexploitation» italiana di Guido Vitiello
- This Must Be the Memory. Vent’anni di sguardi del cinema italiano sulla Shoah di Claudio Gaetani
- Il carrello di Kapò visto da qui. Il film di Pontecorvo e la sua ricezione critica riletti in prospettiva di Claudio Bisoni
- Le rose di Ravensbrück. Genere, memoria, documentario di Ivana Margarese
- Costruzione della memoria e rappresentazioni sociali. L’immagine della Shoah nella stampa italiana (2012-2013) di Claudia Gina Hassan
- Il mancato museo della Shoah di Robert S.C. Gordon
- La Shoah nel cinema italiano: una ricognizione bibliografica di Damiano Garofalo
- Il cinema italiano e la Shoah: una filmografia (1945-2013) a cura di Damiano Garofalo
Stile libero a cura di Chiara Gelato
- CINEMA1 - Passione all’italiana di Federico Pontiggia
- CINEMA2 - Il Rosa Nudo: per una memoria dell’omocausto.
- Sulle orme di Pierre Seel di Elisabetta Randaccio
- INCONTRI Dall’affresco al ritratto. Il cinema storico secondo Montaldo di Raffaele Rivieccio
- MULTIMEDIA Videogiocare la storia italiana Gioventù Ribelle: XX - La Breccia di Gius Gargiulo
- SPAZIOAPERTO Oltre la soglia. La nuova radice del cinema italiano di Costanza Quatriglio
- OSSERVATORIO_FILM I film storici della stagione 2011-2012 di Luca Peretti
- OSSERVATORIO_LIBRI Bibliografia critica su cinema e storia. Biennio 2010-2011 di Damiano Garofalo e Luca Peretti
Biographical notes
Andrea Minuz è docente all’Università di Roma «La Sapienza», dove si occupa in particolare di storia culturale del cinema italiano e ricerche sul pubblico cinematografico. Ha pubblicato vari saggi e articoli su riviste italiane e internazionali. Il suo ultimo libro si intitola Viaggio al termine dell’Italia. Fellini politico(Rubbettino, 2012).