Description
Nell'ambito del sistema MIUR PRIN si è portato avanti con continuità e consequenzialità, per due bienni consecutivi, un interessante percorso di ricerca con il medesimo gruppo di lavoro. Percorso aperto con il tema “Sistemi informativi integrati per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano” e concluso con “Modelli complessi per il patrimonio architettonico-urbano”. È evidente la connessione tra le due tematiche con il costante riferimento al patrimonio architettonico e urbano, prodotto attuale del processo storico di formazione e trasformazione della città storica, con l'obiettivo strategico della sua conservazione e valorizzazione. In particolare la presente ricerca segna dunque il transito dell'attenzione dal tema dei sistemi informativi alla costruzione dei modelli complessi, quale strumento privilegiato su cui costruire tanto il sistema informativo quanto il progetto di restauro. Negli ultimi anni si è andato ad accentuare in misura notevole l'attenzione per le problematiche relative alla costruzione dei modelli 3D, in connessione a quelle del rilevamento architettonico e urbano, anche con l'obiettivo di ricercare le modalità per un passaggio in automatico dal rilievo al modello, fatte salve le operazioni di tipo critico valutativo comunque necessarie. Il modello, come mediatore tra la categoria intellettiva e la realtà sensibile, è lo strumento con il quale il soggetto riguardante organizza le proprie rappresentazioni mentali della realtà fenomenica percepibile. Si configura, nella contemporaneità, come replica digitale, dotata di propria autonomia, con una verosimiglianza e una possibilità immersiva tale da indurre il dubbio sulla sua proprietà di sostituto integrale della realtà all'interno del processo cognitivo. Campo di indagine della storia dell'architettura è lo spazio fisico costruito dall'uomo, nella sua realtà immanente e sensibile, e nella sua dimensione propria di evento, come avvenimento spazio-temporale. L'atto conoscitivo è l'atto esperenziale. Ma è l'esperienza vissuta dell'evento come sequenza degli avvenimenti spazio-temporali, sino a quello che tutti i precedenti riassume, della presente contemporaneità. Il modello esprime dunque, nel senso che li contiene, la memoria e il passaggio nel tempo della realtà indagata dalla sua ideazione, alla realizzazione, alle trasformazioni sino all'attualità: sezioni storico-sincroniche e diacroniche, ricostruzioni e/o visualizzazioni di realtà modificate, o di intenzioni e prefigurazioni mai realizzate, o semplicemente narrate. Se si riferisce alle riflessioni di Paul Ricoeur, sulla dimensione narrativa dell'architettura e sulla dimensione temporale dello spazio architettonico, possiamo riconsiderare il modello stesso come il ‘racconto visuale' della narrazione architettonica. Il modello strutturato e complesso, cosí come fin qui esplicitato, si inserisce nel processo di analisi storico-critica come ‘documento', dunque esso stesso passibile di interpretazione, ma anche vero e proprio ‘testo storico-critico' espresso con il linguaggio della figurazione nello spazio del virtuale.