Il romanzo è una storia d'amore costellata di penetranti aforismi e costruita con brillanti dialoghi pieni di saggezza amabili sciocchezze e malinconico disincanto; ma è soprattutto una meditazione sulla Vacanza come tempo libero per vivere. Purtroppo le delizie dell'ozio sono minacciate dal tempo che incalza dal tempo storico soprattutto.

Kurt Tucholsky nato a Berlino il 9 gennaio 1890 da una ricca famiglia ebrea di origine polacca è un esponente della cultura della Repubblica di Weimar in contatto con i maggiori scrittori e intellettuali dell’epoca tra i quali Max Brod Otto Baum e Franz Kafka. Scrittore satirico giornalista pacifista vicino al Partito Comunista Tedesco si batte contro l’autoritarismo e il militarismo tedesco criticando ferocemente la Germania contemporanea. Dopo l’ascesa del Nazismo è costretto all’esilio in Svezia dove morirà suicida nel ’35. Il suo capolavoro è Il castello di Gripsholm opera fiabesca e malinconica grazie alla quale è stato accostato a Laurence Sterne.