Description
L’importanza di questa Vita è indiscutibile, sia per la sede in cui essa è tramandata, ossia la copia destinata al papa per poter istruire il procedimento canonico affinché Rosa fosse canonizzata, sia perché essa fu il punto di riferimento per tutte le vite che hanno circolato a partire dal XVI secolo: è questa la fonte che fornisce una ricostruzione completa, per quanto agiografica, della vicenda storica della santa bambina viterbese.
Biographical notes
Filippo Sedda (1973) è segretario del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo; responsabile della Biblioteca Provinciale di San Francesco a Ripa e direttore della Biblioteca della Federazione delle Clarisse Urbaniste d’Italia. Laureato in teologia, è dottore di ricerca presso la Facoltà di Storia della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana (2006) e in storia medievale presso La Sapienza di Roma con un progetto su «La polemica anti-ebraica di Giovanni da Capestrano» (2011). I suoi interessi si concentrano sulla storia francescana, spaziando dall’edizione e studio di fonti agiografiche e teologiche tra XIII e XV secolo, alla figura e le opere di Giovanni da Capestrano e sulle fonti liturgiche. Tra le sue ultime pubblicazioni Franciscus liturgicus. Editio fontium XIII saeculi, con la collaborazione di J. Dalarun, Edizioni Francescane, Padova 2015; Fonti liturgiche francescane. L’immagine di san Francesco nei testi liturgici del XIII secolo, a cura di M. Bartoli, J. Dalarun, T. J. Johnson e F. Sedda, traduzioni di M. Bartoli e F. Sedda, Editrici Francescane, Padova 2015.