Description
Il libro propone una nuova interpretazione di Pirandello, che sfida i luoghi comuni del pirandellismo in un’ottica comparata e attenta alla concretezza dei testi. Ogni capitolo parte da un elemento estremamente concreto: un ricamo nascosto nella trama del Fu Mattia Pascal, un motivo libero che rivela, en abÎme, aspetti centrali di un romanzo ancora poco letto come i Quaderni di Serafino Gubbio operatore, la genesi di un tema tipicamente novecentesco come quello dell’amnesia, oppure un procedimento formale (la narrazione simultanea) da un secolo in qua sotto gli occhi di tutti ma a cui nessuno aveva prestato attenzione, come la lettera rubata di Poe. È a partire da questi spunti, e dalla loro interpretazione, che si offre al lettore un’idea complessiva del modernismo pirandelliano: per comprendere meglio l’opera di questo grande scrittore nel quadro della letteratura europea della prima metà del Novecento, ma anche per mostrane l’attualità nel tempo presente.
Biographical notes
Riccardo Castellana (Roma, 1968) è professore associato di Letteratura italiana contemporanea nell’Università di Siena. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo l’edizione critica dei Ricordi di un giovane impiegato di Federigo Tozzi (Cadmo, 1999) e i volumi Tozzi (Palumbo, 2002), Parole cose persone. Il realismo modernista di Tozzi (Serra, 2009), La teoria letteraria di Erich Auerbach: una introduzione a “Mimesis” (Artemide, 2013), Storie di figli cambiati. Fate, demoni e sostituzioni magiche tra letteratura e folklore (Pacini, 2014). Ha inoltre curato nel 2009, per Mondadori, l’edizione commentata di Satura di Montale, e, con Christian Rivoletti, la raccolta di inediti di Erich Auerbach Romanticismo e realismo (Edizioni della Normale, 2010).