Description
Pochi scrittori contemporanei possiedono la capacità di mantenere in miracoloso equilibrio immaginazione fantastica e rigore costruttivo, qualità che da sempre caratterizza le storie di Cortázar. Nei dieci racconti di Tanto amore per Glenda ricompaiono temi e strutture che lo hanno reso celebre, e che si configurano di volta in volta come indagine, scavo, svelamento delle pieghe oscure dell’essere e della realtà quotidiana. Così, in Orientamento dei gatti, con la complicità di un quadro una donna passa «attraverso lo specchio» e accede a un’altra dimensione, apparentemente impenetrabile. In Nastro di Moebius è prospettata la possibilità di comunicazione, in uno spazio astratto, fra i vivi e i morti. Un clima di angoscia e di minaccia attraversa altri racconti del libro, come Ritagli di stampa, dove, a Parigi, una donna assiste a una scena di tortura: il giorno dopo apprende dai quotidiani che si è svolta a Buenos Aires. In una sorta di «filosofia della composizione» che fa da appendice a Clone, Cortázar sembra scoprire le proprie carte fornendoci un metodo di lettura (oltre che di scrittura) alquanto rigido: ma non si tratta, a ben vedere, che di un espediente elusivo, poiché, come dichiara il narratore del Tango di ritorno, la ragione originaria e irrinunciabile di ogni racconto sta in quella «necessità barocca che spinge l’intelligenza a riempire tutti i vuoti fino a completare la sua perfetta tela di ragno».
Biographical notes
Julio Cortázar è nato a Bruxelles nel 1914 da genitori argentini ed è morto a Parigi nel 1984. Ha vissuto fino a trentotto anni in Argentina, lavorando come insegnante; poi si è trasferito in Francia. Tra le sue opere ricordiamo: Bestiario (1951), Le armi segrete (1959), Il gioco del mondo (1963), Libro di Manuel (1973), Ottaedro (1974), Tanto amore per Glenda (1980) e Del racconto e dintorni (2009), gli ultimi due pubblicati in Italia da Guanda.