Description
L’incredibile storia delle due sorelle che salvarono la vita a centinaia di ebrei grazie a un’idea geniale
Le sorelle Ida e Louise Cook sono due ragazze inglesi come tante altre, apparentemente destinate a non lasciare mai il sobborgo di Londra dove vivono e lavorano. Ida scrive romanzi rosa, Louise è una dipendente statale. Ma nel 1923, l’ascolto casuale di un’aria tratta da Madama Butterfly accende in loro la passione per l’opera, che le porta a fare amicizia con le maggiori personalità europee del settore, molte delle quali ebree. Con l’ascesa del nazismo, quel mondo magico che le due sorelle hanno imparato a conoscere e ad amare rischia di andare distrutto insieme a tutto il resto. Così Ida e Louise, collaborando con la vasta rete degli artisti dell’opera, grazie alla loro astuzia e alla loro incrollabile buona volontà, riescono a eludere i sospetti dei nazisti e a portare in salvo dozzine di rifugiati. Questo straordinario memoir racconta l’altrettanto straordinaria storia di due persone normali che, in nome dell’amicizia e del buon cuore, si resero protagoniste di atti di coraggio memorabili, tanto da essere ricordate tra i “Giusti delle Nazioni”.
Una testimonianza straordinaria
La storia vera di due sorelle che, con il loro eroismo, hanno difeso e salvato centinaia di vite dalle persecuzioni naziste
«La straordinaria storia di due sorelle divenute eroine e del modo in cui hanno salvato molti artisti ebrei dalla persecuzione nazista.»
The Guardian
«Incantevole… Questa storia vera, raccontata con amore, fa luce su uno dei periodi più oscuri della storia.»
Publishers Weekly
«Un libro che vale assolutamente la pena leggere.»
The New Yorker
«Un libro che toglie il fiato.»
Daily Mail
Ida Cook
(1904-1986), conosciuta anche con lo pseudonimo Mary Burchell, è autrice di oltre 120 libri. Grande appassionata di opera, annoverava tra le sue amicizie più strette Amelita Galli-Curci, Rosa Ponselle e Maria Callas. Nel 1965 ha ricevuto, assieme alla sorella Louise, il titolo onorifico di “Giusta tra le Nazioni” dall’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme.