Description
Un grande attore e un grande poeta sono i protagonisti di questo testo. Sandro Lombardi, che qui si racconta, ha conosciuto il successo, ha frequentato molti degli autori e delle opere più importanti della letteratura teatrale e della poesia di ogni tempo, è passato come tanti attraverso le porte strette della sofferenza e della fatica di vivere. Un percorso che si è intrecciato, quasi da sempre, all’opera di un grande poeta italiano, Mario Luzi. Prima si tratta solo del fascino che alcune poesie esercitano su Lombardi adolescente, che finalmente trova una voce viva fra le proposte moralistiche e un po’ pedanti della scuola dell’epoca. Poi nel corso degli anni le rispondenze si approfondiscono, maturano insieme alla storia personale e alle esperienze professionali, trovando finalmente compimento in un’amicizia profonda e nella collaborazione a progetti e spettacoli memorabili. Da fonte d’ispirazione Luzi diventa così interlocutore privilegiato tanto nella pratica della parola poetica quanto in rapporto alle vicende esistenziali, anche le più difficili. Un maestro di vita, oltre che di arte: per ascoltare la realtà, esserne plasmati, arrivando ad amarla e a conoscerla davvero.
Biographical notes
Sandro Lombardi (Arezzo, 1951), attore, drammaturgo e scrittore, è legato alla compagnia teatrale da lui stesso fondata insieme a Federico Tiezzi negli anni ’70. Ha interpretato testi di Aristofane, Beckett, Bernhard, Müller, Brecht, Cechov, D’Annunzio, Luzi, Pasolini. Di grande rilievo i suoi spettacoli da Testori, che hanno rivoluzionato l’immagine dello scrittore lombardo. Le sue più recenti interpretazioni, unanimemente apprezzate, sono Non si sa come, di Luigi Pirandello, 2013, e Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler. Ha pubblicato per Garzanti Gli anni felici, vincitore del Premio Bagutta Opera prima 2004; e nel 2009, per Feltrinelli, il romanzo breve Le mani sull’amore. Ha curato la sezione Teatro dell’antologia Zanichelli per le scuole medie superiori, Testi e Immaginazione (2014). Per quattro volte, tra 1988 e 2005, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile dell’anno.