Description
Gli scritti raccolti in questo volume tracciano un percorsodai temi della condivisione politica, e della somiglianza qualitativa cheinstaura all’interno dei suoi confini, ai temi della distinzione, intesa comepratica della singolarità individuale. Concentrando l’attenzione sul lavorocartografico della filosofia politica moderna, vale a dire sul suo interesse amappare territori, soprattutto attraverso una separazione tra spazio delpolitico e del pubblicizzabile e spazi dell’impolitico e del nonpubblicizzabile, si mostrano gli effetti indesiderabili di uno slittamento dall’artedei confini a una politica discriminatoria dei confini. Quanto più lasomiglianza s’impone come criterio di appartenenza qualitativo, tanto piùmodella fisionomie di soggetti e di questioni adeguate all’ammissibilità,finendo per ignorare o sacrificare dissomiglianze derivanti da resistenzediversamente motivate all’assimilazione che la condivisione del confinepolitico richiede. Se l’arte dei confini, che per altro risponde al profiloartificialistico della politica moderna, richiedendo cartografie flessibili,lascia spazio alla possibilità di rinegoziare, correggere o sospendereseparazioni nel caso in cui impediscano la distinzione di persone e lavisibilità pubblica di problemi, la politica dei confini si configura comestrategia esclusivistica, finalizzata a garantire una tirannia della somiglianzae a proteggerla da qualsiasi interferenza potrebbe minacciarne il dominio.